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26/01/2023
Matrimonio? Mille domande... ecco le risposte. Leggi di più (prima parte)
Matrimonio? Mille domande... ecco le risposte. Leggi di più (prima parte)
Prima parte - Cominciamo dalla scelta dell'abito per la sposa

Di qualunque stile sia l'abito della sposa, semplice o ricercato, di pizzo o ricamato, con coda o senza, sia sempre... un abito da sposa. Sembra scontato dirlo ma non lo è. Si tratta di un matrimonio, non di una serata di gala, né tantomeno di una festa in discoteca. Si può prevedere un cambio d'abito, purché l'abito nuziale sia indossato per tutta la durata del ricevimento. Solo dopo che la parte più formale dell'evento sarà terminata, la sposa potrà cambiarsi, scegliendo, se lo desidera, un abito di genere e di colore completamente diverso.

Proseguiamo con la scelta dell'abito per lo sposo

Lasciamo ricami, pizzo e colori vari alle signore ospiti. Lo sposo scelga un abito classico, blu, grigio o il tight, se l'orario della cerimonia lo consente. Anche se oggi le proposte per l'abito dello sposo sono variopinte e fantasiose, credo che la scelta di un abito in stile classico sia sempre la migliore. Stiamo parlando di un matrimonio, non di una festa di compleanno, né, lasciatemelo dire, di uno spettacolo di varietà. Lo sposo emergerà per stile ed eleganza, non per eccentricità, sempre tenendo conto che la vera protagonista sarà la sposa.

E se ci fossero le damigelle?

E' bello che le damigelle della sposa, scelte tra le sue amiche più care siano vestite tutte nello stesso modo, ma considerate, nella scelta degli abiti, il cui acquisto sarà a carco della sposa stessa, di non orientarvi su forme e colori che possano mettere in imbarazzo qualcuna di loro. Tenete conto della fisicità di tutte e scegliete i modelli che le potranno valorizzare al meglio. A volte, mi è capitato di avere un seguito di damigelle con abiti dello stesso tessuto e colore, ma di modelli diversi, questo per far sì che tutte si sentissero a loro agio.
Mille cose da fare, dove si comincia?

La prima cosa che vi suggerisco di fare, dopo aver fissato la data del vostro matrimonio, è acquistare un bel quaderno da dedicare alla raccolta di tutti gli appunti, le idee, le riflessioni e le ispirazioni che raccoglierete nel corso dei mesi a venire. Riporterete poi l'importantissima lista delle cose da fare e la loro sequenza temporale. Che vi avvaliate dell'aiuto di un o di una wedding planner o che decidiate di organizzare tutto voi, ricordatevi un'utilissima regola, che vi aiuterà nella costruzione dei rapporti tra le vostre due famiglie: "Coinvolgete i vostri genitori, ascoltate i loro consigli e le loro richieste".

Prima cosa: le partecipazioni

Un tempo si usava stampare la partecipazione di nozze, da inviare a tutti i conoscenti per comunicare il matrimonio in arrivo e l'invito, rivolto a chi si voleva partecipasse alle nozze. Oggi le due cose coincidono, quindi, manterrete la formula classica con il cartoncino d'invito inserito nella partecipazione o sceglierete un unico cartoncino che annunci e inviti allo stesso tempo.
Se l'annuncio è dato dai genitori, introduce la famiglia della sposa, in modo che il primo nome ad essere mostrato sia quello dello sposo, se annunciano gli sposi, sarà il nome di lui ad essere messo prima di quello di lei.

Come comporre la lista degli invitati?

Prima di tutto i parenti e gli amici più stretti, poi le persone importanti per le famiglie degli sposi, anche se magari gli sposi non ne saranno contenti. Naturalmente buon senso ed equilibrio saranno le basi su cui costruire la lista degli ospiti. Oggi si tende a dare la precedenza agli amici e questo rende il matrimonio, più divertente e dinamico, ma non ci dimentichiamo la vecchia zia del papà o la tata che ci ha visto bambini. Magari non parteciperanno, ma sicuramente gradiranno l'invito. Discorso a parte è quello che riguarda i bambini che dovrebbero stare a casa, evitando così ore di sofferenza a loro, prima di tutto e ai loro genitori poi. Se abbiamo tra i parenti, famiglie molto numerose, limiteremo l'invito ai soli genitori, senza estenderlo a figli e fidanzati vari.
Fedi e gioielli, come fare le scelte giuste?

La sposa indosserà l'anello di fidanzamento sulla mano destra per lasciare posto alla fede sull'anulare sinistro. Potrà indossare orecchini importanti o un collier che si accordi con il taglio della scollatura dell'abito scelto. Tutto sarà in oro bianco e diamanti. Lo sposo indosserà solo un orologio elegante.
Le fedi saranno semplici, in oro giallo, rosa o bianco, ma non dovranno diventare l'occasione per incastonarvi pietre preziose di vario genere. Nella scelta dei gioielli, la sobrietà e l'uso di pezzi di famiglia, dove possibile, saranno la chiave del successo.

Il bouquet e l'allestimento floreale, cuore della scenografia nuziale

Se soffrite da ansia da coordinato, sappiate che il bouquet è cosa a parte e non deve essere un estratto degli allestimenti floreali scelti per il matrimonio. Se lo desiderate, potrà mantenere fiori e colori del progetto di decorazione floreale, ma non è un obbligo. Ricordo una sposa che, in un impeto di perfezionismo, mi chiese se il suo abito dovesse accordarsi con il bianco delle tovaglie...
Per ciò che riguarda l'allestimento floreale, ricordate che la bellezza dei luoghi da voi scelti andrà sottolineata e non soffocata, non è il nostro stile, lasciamolo a chi non ha l'Italia come palcoscenico.

Musica, impossibile farne a meno.

La musica è parte fondamentale del percorso emozionale di un matrimonio e merita grande attenzione. Per la cerimonia siate fantasiosi, c'è molto altro, oltre alle solite marce nuziali che siamo soliti sentire.
Per il ricevimento, non trasformate l'ambiente in una discoteca, né tantomeno, in un villaggio vacanza, Assolutamente vietati dunque, giochi e intrattenimenti che coinvolgano gli ospiti. Lo stesso vale per la musica "da ballo". Non dimentichiamo che di matrimonio si tratta, non c'è nulla di peggio di una sposa stravolta con l'abito a brandelli che si "getta nella mischia”.

Come scegliere il fotografo più adatto a voi

Che il fotografo sia discreto, vestito in maniera sobria ed elegante, che non interrompa mai il procedere della cerimonia o del ricevimento, che sia abile narratore di ciò che succede, attraverso una raccolta d’immagini naturali e non in posa. No a lunghi tour post cerimonia. Il fotografo che si crede il regista del matrimonio è una specie in via di estinzione e se così non fosse, cari sposi, collaboriamo al raggiungimento di questo obiettivo. La scelta di professionisti seri e competenti è vastissima.

E se fosse necessario noleggiare un'auto?

Sobrietà, mi raccomando, cari sposi, dunque se non troverete tra le vostre famiglie o i vostri amici qualcuno che ne possieda una adatta allo scopo, che l'auto che sceglierete, sia in linea con chi siete e con il ricevimento che state organizzando. Che senso ha arrivare in Ferrari se nella vita di tutti i giorni vi spostate su uno scooter? Abbandonate poi l'idea di trasformare la macchina in un giardino fiorito o in un pacco regalo. Niente cuscini di fiori né fiocchi o nastri svolazzanti dunque, sono mode passate da un pezzo.
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