Ricordo di aver letto, tempo fa, un libro, di cui, mi sfugge il titolo e che dovrei cercare nelle mie librerie sempre più piene e sempre più ricche…in cui la protagonista è un’amante della porcellana decorata in bianco e blu ed è disposta a tutto per trovare pezzi che riportino quei colori, ma non un semplice blu, lei è alla costante ricerca di un determinato tipo di blu.
Blu notte o blu elettrico.
Blu pavone o blu ceruleo.
Blu di Prussia, zaffiro, blu egiziano o blu oltremare.
Sono tante le definizioni che indicano le diverse tonalità di questo colore, un colore che gli sposi di cui vi racconto la storia hanno scelto come filo conduttore del loro matrimonio a Villa Garini e Cà Bianchetti.
Un colore non facile da trovarsi nelle diverse varietà floreali ma che compare nel periodo tra fine maggio e inizio luglio nei fiori dell’ortensia, dell’agapanthus e del delphinium. Ed è stato così dunque, che i bouquet e le composizioni che hanno decorato la piccola chiesta romanica di San Defendente, i tavoli per il ricevimento, il bouquet della sposa e i coursage per le damigelle, hanno dato il loro contributo affinché venisse accolta e realizzata, la richiesta degli sposi che, dalla Germania, hanno scelto l’Italia e in particolare la “east cost” del Lago Maggiore per il loro matrimonio
Location @villagariniecabianchetti
Wedding Planner @valeriegarini.weddingplanner
Foto @fabrizio_demartino