di François de Saintclaire
Pranzi e cene, cene e pranzi…il periodo di Natale è per tutti sempre impegnativo e spesso più un vero e proprio lavoro che un insieme di momenti da godere con serenità e gioia.
Se abbiamo ospiti a casa, ci facciamo prendere dall’ansia di preparare menù ricchi e sorprendenti per i nostri ospiti, mentre se siamo noi ad essere invitati, dobbiamo fare onore alla tavola che ci ospita e quindi l’impegno non è da meno seppur di altra natura.
Perché però non pensare ad organizzare qualcosa di diverso, magari un invito per il tè che ci permetta di preparare ugualmente cose buone e belle tavole, ma con meno impegno e lasciandoci più tempo per goderci la compagnia di chi abbiamo invitato?
Noi lo abbiamo organizzato così…
La tavola è ricca di porcellane, alzate, dolci, tazze e piattini che spiccano su una preziosa tovaglia ricamata.
Al centro abbiamo realizzato una decorazione utilizzando ortensie secche, raccolte in giardino, che abbiamo spruzzato di bianco, mescolate a pigne e a bacche rosse.
Con gli stessi elementi abbiamo decorato la mensola del camino, intrecciando le ortensie e punteggiando tutto con la luce di piccole lanterne sospese.
Anche per l’albero la decorazione prende spunto dal giardino, le ortensie si mescolano ai festoni tradizionali, mentre il presepe, immancabile segno che ci racconta il vero significato del Natale è in ceramica ed ogni pezzo è unico e realizzato a mano. Trova sulle scale la sua collocazione ideale.
Candele accese sulle finestre e sui gradini di casa perché tutti ci possano trovare e nessuno si perda nel bosco.
Sulla tavola biscotti, panettone e crema di mascarpone, spargono nell’aria il loro profumo. Il tè è una miscela profumata di rosa, elicriso e gelsomino. Non manca nulla, e quindi non ci resta che goderci con gioia un pomeriggio felice.
Dall’archivio di Immagina Magazine in occasione del 15° anno di pubblicazione