di Angelo Garini
Ho avuto la preziosa opportunità di conoscere un mondo fantastico e un luogo incantato, in occasione di un viaggio a Firenze che, tra le mille emozioni che mi ha regalato mi ha offerto l’ingresso in una dimesione che, da profano, amo molto e del quale oggi posso dire di conoscere, ma soprattuto di capire, qualcosa di più.
Signore indiscusso di questo mondo di cui ho varcato la porta con stupore, è Sileno Cheloni, maestro profumiere che, così come lo fa il profumo stesso, con le sue parole e i suoi racconti ha la capacità di trasportarti in una dimensione onirica.
Cominciamo dall’inizio, possiamo dire che il desiderio di profumo, spesso legato al mondo del trascendente, accompagna da sempre la storia dell’uomo?
Si, in effetti il profumo, dalle origini stesse della parola, profumo, per fumo, ci richiama alla mente un rituale molto antico che era una cerimonia durante la quale, le persone si riunivano intorno ad un braciere nel quale bruciavano essenze, legni, incensi, il fumo che saliva verso il cielo, metteva in contatto i partecipanti con la divinità, dando la possibilità, una volta aperta la via di comunicazione, di inviare le proprie preghiere al divino
Abbiamo entrambi la fortuna di fare delle nostre passioni, il nostro lavoro, come e quando nasce questa tuo grande amore?
Sinceramente non saprei quando è nata, me la sono ritrovata tra le mani nell’adolescenza quando stavo per aprirmi al mondo, quando per me era più bello comprarmi un profumo piuttosto che qualsiasi altra cosa, solo anni dopo, in seguito all’incontro con un maestro profumiere, in un periodo della vita in cui stavo portando avanti una ricerca personale e spirituale di ispirazione sofista, ho percepito il mondo del profumo come un percorso da seguire per raggiungere, come avveniva nel passato, la dimensione mistica per entrare in contatto con il divino che è in noi
Entrare nel tuo regno vuol dire entrare in una dimensione alchemica dove non è il piombo a trasformarsi in oro, ma la personalità di chi entra nel tuo mondo e si lascia guidare, che fa un passo in avanti. Cosa succede quando qualcuno si rivolge a te per la richiesta di un profumo particolare e unico?
Di solito quando si parla di profumi, si parla di stati d’animo ed è interessante far compiere un viaggio alla persona che si rivolge a te, un viaggio sottile, che si compie stando fermi in un un posto ma che ha una dimensione ben più ampia del viaggio inteso in senso tradizionale
Ho avuto il piacere di assistere alla cerimonia dell’incenso, attraverso la quale ho apprezzato le diverse profumazioni che via via, hai utilizzato, in un percorso storico e direi quasi mistico, mi piacerebbe che ci raccontassi qualcosa di più…
Ho semplicemente reso attuale qualcosa di molto antico, ciò che faccio è cercare di mettere in contatto persone diverse che si incontrano intorno al tavolo, mettendo in contatto anime che si incontrano.
Quando si raggiunge il momento culmine e ci si raccoglie in sé stessi, chiudendo gli occhi, ci si sente parte di qualcosa di più grande, in un’unione diversa da quella a cui siamo abituati
Firenze e l’Italia in genere hanno insegnato molto al resto del mondo, soprattutto a partire dal Rinascimento. Caterina de Medici, diventata regina di Francia, era famosa per la sua passione per i profumi, che diffuse presso la sua corte. Quanto ha influito nella tua vita, nascere circondato da tanta storia e tanta bellezza?
Me ne rendo conto ogni volta che viaggio, come italiano e non solo come fiorentino. Noi nasciamo nel bello e per forza siamo legati a questa bellezza, un bello che non è solo legato all’estetica, nascere nel bello, significa nascere in un posto dove ci sono frequenze creative che producono il bello, questa è la cosa più sottile e la vera forza creativa di Firenze e dell’Italia, dove nascono continuamente artisti che attraversano questa vita, lasciando poi le frequenze che conduce alla produzione del bello, frequenze che si ripetono e si rinnovano e che connettono persone e arte
Cosa consiglieresti a chi entra in questo prezioso luogo e desidera avvicinarsi al mondo dei profumo con il desiderio di saperne di più e di vivere il profumo in maniera più profonda?Quando si entra nel mondo del profumo, credo che non ci sia nulla da consigliare se non di abbandonarsi al proprio naso e a ciò che ci dice, tant’e’vero che quando si compie l’esperienza principale che è quella della creazione del proprio profumo, la persona si trova in una dimensione fatta di numeri che indicano le diverse essenze, ma senza avere altri riferimenti se non il naso che, essendo collegato al nostro cervello, senza passare attraverso vista ed estetica, ci riporta alla dimensione della memoria e questo ci permette di capirne di più
Per chi non fosse a Firenze, è possibile trovare i tuoi profumi anche da qualche altra parte?
In questo senso cerco di non farmi trovare… troppo, per non far perdere la preziosità della ricerca di qualcosa che, se vuoi, devi raggiungere da solo, per questo in questo momento siamo a Firenze e a Parigi
Grazie ancora Sileno, per questa chiacchierata e soprattutto per tutto ciò che di bello e d emozionante porto con me lasciandoti nel tuo regno di essenze, fumi e profumi…
E’ stato davvero un grande piacere incontrarti e incontrare questa sensibilità che va a di là dell’incontro superficiale, questa è la magia del profumo