di Angelo Garini
Una mostra splendida! Non ci sono altre parole per definire quella che per me è stata una visita emozionante e coinvolgente, un percorso nella storia della tavola che, da appassionato ed esperto di tutto ciò che riguarda, la storia della tavola stessa e l’arte del ricevere, ha rappresentato un’esperienza indimenticabile.
Una mostra che consiglio a tutti di visitare, c’è tempo fino al 28 di gennaio.
Ma di cosa si tratta esattamente?
Banchetto di nozze di Ferdinando di Toscana e Cristina di Lorena, Domenico Cresti detto il Passignano1590
Per Venaria il 2023 è l’anno del cibo. Parte da qui la scelta di dedicare una grande mostra alle tavole imbandite delle corti italiane, fra Cinquecento e Ottocento. I pranzi dei sovrani sono certo fra le immagini più affascinanti della civiltà delle corti. Eppure le opere che li raffigurano sono rare e preziose e non mostrano quasi mai il pranzo quotidiano del re - momento privato, escluso dai soggetti dipinti dagli artisti- ma banchetti pubblici e fastosi. La loro rappresentazione è spesso idealizzata, perché naturalmente il loro obiettivo principale è quello di mostrare, in ogni momento e quindi anche a tavola, la gloria dei sovrani.
Gli stessi sovrani e i loro illustri ospiti, non sono mai raffigurati nell’atto di mangiare, bensì seduti compostamente a tavola, oppure nell’atto di brindare, magari, se la composizione pittorica lo consente, con la corona in testa.
Ilario Giacinto Mercanti detto lo Spolverini, Banchetto di nozze di Ferdinando di Toscana e Cristina di Lorena, 1590
Nella mostra "Sovrani a Tavola "sono state selezionate le principali opere dedicate ai pranzi di papi, re e principi italiani, grazie ad importanti prestiti di istituzioni e musei italiani e stranieri. Oltre a dipinti e disegni, sono esposti splendidi servizi da tavola, oggetti preziosi, ma anche menu e caricature.
Due le tavole ricostruite interamente in tutto il loro splendore. La prima, dedicata ai Borbone sul tema del bianco e dell’oro, mette in mostra il famoso servizio “delle Vedute Napolitane, detto anche dell’Oca”, proveniente dalla reggia di Capodimonte e prodotto dalla Real Fabbrica Ferdinandea. Al centro del tavolo un sontuoso “dessert” da 60 coperti, in biscuit, anche questo prodotto dalla Real Fabbrica Ferdinandea.
Il servizio dell'oca
La seconda ripropone allo stesso tavolo tre dei servizi di casa Savoia, provenienti dalla vaselleria del Quirinale dove confluirono da diverse manifatture, come Meissen e Sèvres e con cui la Regina Margherita, faceva allestire sontuosi e raffinati banchetti. In particolare, la tavola è allestita con due servizi di Meissen ed uno di Richard Ginori. L’allestimento sontuoso e ricercato, le luci perfette e il colore rosso dell’intera stanza, fanno sì, che entrarvi sia quasi una cerimonia…
Un viaggio nella storia e nell’arte, che riunisce nuovamente a Venaria le principali ex-regge italiane: dal Quirinale alle regge di Caserta e di Capodimonte, dai palazzi reali di Firenze, Milano, Napoli e Torino alle residenze parmensi, dal Palazzo Madama di Torino al Castello di Miramare a Trieste.
Sovrani a tavola.
Pranzi imbanditi nelle corti italiane Dal 28 settembre 2023 al 28 gennaio 2024 Reggia di Venaria, Sale delle Arti – II piano
A cura di:
Andrea Merlotti, storico, direttore del Centro Studi delle Residenze Reali Sabaude
con Silvia Ghisotti, storica dell’arte, capo Conservatore emerito della Reggia di Venaria
e Clara Goria, storica dell’arte, conservatrice del Centro Studi delle Residenze Reali Sabaude Allestimento di: Lorenzo Greppi
Le foto sono del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude
Catalogo: Silvana Editoriale
Reggia di Venaria - Piazza della Repubblica 4 - 10078 Venaria Reale (TO) - Italia tel. +39 011 4992300 - fax +39 011 4598432 press@lavenariareale.it - www.residenzerealisabaude.com - www.lavenaria.it
Manifattura Reale di Sevres, servizio da gelato
Botteghe Granducali-saliera
Manifattura Imperiale di porcellane di Vienna; Manifattura Ginori Doccia (riassortimento) Tête-à-tête da caffè, con stemmi dei granduchi di Toscana Pietro Leopoldo d’Asburgo e Maria Luisa di Borbone circa 1770
Ludwig Guttenbrunn, Un tè a Evian 1787
Anonimo artista fiammingo, già attribuito a scuola di Alonso Sánches Coello. Il pranzo reale (Il banchetto degli Asburgo)