Viaggio Creativo nel passato ed empowerment femminile
Dior presenta la nuova collezione Fall 2023 in India
di Cinzia Grillo
In questi anni Maria Grazia Chiuri ci ha abituati a livelli di perfezionismo estremo, eventi progettati per includere quanto di più bello e interessante possa attirare l’attenzione dello spettatore. Un processo creativo che rappresenta un inno all’arte, alla bellezza, alla cultura.
Da sempre portavoce di empowerment femminile e di artigianalità come espressione di unicità del lavoro manuale, la collezione Dior Fall 2023 trova qui la massima forma di comunicazione e forza.
La sfilata è stata presentata a Mumbai il 30 marzo nel suggestivo Portale dell’India, un imponente arco di basalto alto 26 metri, eretto per commemorare l'approdo del re Giorgio V e della regina Maria a Mumbai, quando visitarono l'India nel 1911.
La collezione è stata concepita come un viaggio creativo nel presente e nel passato, un omaggio allo spirito visionario di Christian Dior e i suoi successori. John Galliano, che ha guidato Dior per quindici anni dal 1996 al 2011, si era già lasciato ispirare per la Primavera-Estate 1998 da lussuosi gioielli in stile Raj. Ma fu il suo predecessore Gianfranco Ferrè, direttore creativo di Dior dal 1989 al 1996, a dedicare all’India un’intera collezione.
Vi è un dichiarato omaggio allo stilista parigino Marc Bohan, che fu direttore creativo di Dior dal 1961 al 1989. Attingendo alla sua cifra stilistica, Maria Grazia Chiuri riporta in passerella il sereno classicismo del suo predecessore, che a suo tempo rappresentò un ritorno alla calma dopo le creazioni radicali di Yves Saint Laurent. In passerella a Mumbai abbiamo visto look color block in cui le sete colorate – verde, giallo, rosa e viola – sono massime protagoniste, insieme a cappotti da sera e gonne dritte che traggono ispirazione dal sari, abito tradizionale indiano.
Un omaggio all’India ed al suo artigianato.
"Per me sfilare in India significa anche celebrare il patrimonio dell'India nel ricamo e quanto sia importante nel mondo della moda", ha affermato Mariagrazia Chiuri.
Fondamentale per questa collezione, il supporto della Chanakya School Of Craft di Mumbai, che la direttrice creativa di Dior ha più volte visitato in prima persona per conoscerne le ricamatrici.
La scuola di artigianato femminile, Chanakya School of Craft di Mumbai è guidata da Karishma Swali, e nasce con l'intento di promuovere la conservazione e la rinascita di mestieri tessili e tecniche di ornamenti. Una collaborazione con Dior che non è solo creativa ma anche simbolica. Il progetto della scuola si sposa perfettamente con la missione personale di Maria Grazia Chiuri: il desiderio di evoluzione ed empowerment femminile.
In India tradizionalmente solo gli uomini si occupano dell'artigianato tessile, lo scopo della Chanakya School of Craft è invece quello di estendere il lavoro anche alle donne a basso reddito, permettendogli di guadagnarsi da vivere grazie al settore del fashion.
Ma esistono anche alcune eccezioni... ve ne parleremo presto!