Dal 17 al 23 aprile le vie della città si illuminano con eventi, mostre e istallazioni a dir poco incredibili.
Moltissima curiosità ed attesa per il Fuorisalone, dopo lo strepitoso successo dello scorso anno, per le collaborazioni tra moda e design.
Di Cinzia Grillo
Un calendario di eventi fittissimo che non potevamo lasciarci sfuggire: 30 brand, 56 appuntamenti, 15 presentazioni di home collection e 41 eventi. Qui una piccola selezione, per tutti gli aggiornamenti potete visionare il sito web Fuorisalone.it
Armani
Giorgio Armani apre per la prima volta al pubblico le porte di Palazzo Orsini, sede storica dell’azienda.
Presenterà la collezione Armani Casa negli spazi interni ed esterni del palazzo, tra le più prestigiose dimore nobiliari della città.
Da martedì 18 a domenica 23 aprile, fra le 10:00 e le 20:00, in via Borgonuovo 11, sarà possibile scoprire gli affreschi ed il giardino segreto, un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
Jimmy Choo
Da non perdere la collaborazione tra Venini e Jimmy Choo. Reinterpretando un pezzo storico dell'azienda italiana, hanno dato vita a una collezione di vasi realizzati a mano con le antiche tecniche di soffiatura del vetro e caratterizzati da forma prismatica e superfici sfaccettate.
Rchiamo all'elemento Diamond Chain presente nelle ultime collezioni di scarpe, borse e gioielli del brand. Vetrina della boutique Jimmy Choo in via Sant’Andrea 1/a.
Bottega Veneta
Gaetano Pesce, maestro di architettura, design e arte classe 1939 e Bottega Veneta. Un incontro tra giganti da cui è nata "Vieni a Vedere": un'installazione immersiva a base di resina e tessuto che fa da cornice a un'edizione limitata di borse realizzate a mano seguendo i disegni dell'artista.
"Lo spazio in cui presentiamo le borse è una grotta. È stretta, si percorre uno alla volta, che sia sottoterra o in superficie, si trova un modo per attraversarla", ha detto Gaetano Pesce. L'augurio è quello "di aprire nuove strade al design".
«Voglio che la gente esprima qualcosa in ciò che fa, che esprima il proprio io e la propria identità. Non dobbiamo solo seguire la funzione e l'utilità attraverso il design, ma esplorare la dimensione personale e unica piuttosto che quella puramente pratica».
Da sabato 15 a sabato 22 aprile, in via Montenapoleone, 27/A.
Prada
Dopo il successo dell’edizione 2022 torna a Milano Prada Frames, il simposio multidisciplinare, curato da Formafantasma, che indaga la relazione tra design e ambiente. Tema di quest’anno “Materials in Flux” : una riflessione sulla materia come entità viva, interconnessa e in eterno mutamento, e sulla complessa relazione tra materia ed ecosistemi. Ricco programma di incontri – sei sessioni lungo tre giorni, dal 17 al 19 aprile.
Teatro Filodrammatici, ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Hermés
A La Pelota, via Palermo 10, una riflessone sull’essenziale per la presentazione della nuova collezione. La scenografia mostra un’intelaiatura grafica di tondini di ferro e cemento con un gioco di trame e linee.
Materiali nella loro purezza e strutture che eliminano gli eccessi.
Da mercoledì 19 a domenica 23 aprile.
Dior
Philippe Starck torna a rivisitare icone per la maison Dior.
Dopo la Medallion Chair dello scorso Fuorisalone, in questa edizione propone Monsieur Dior.
Palazzo Citterio protagonista di questo duo creativo, che fonde l’artigianato più avanzato e l’ingegneria industriale. In via Brera 12, sarà visitabile da martedì 18 a domenica 23 april
Valentino
La Maison invita il pubblico a scoprire un’esclusiva selezione di capi vintage. Questa speciale acquisizione, regala la possibilità di scambiare i propri abiti Valentino dando loro una seconda vita e celebrando un’individualità creativa e autentica, e sarà visitabile a partire da martedì 18 fino a domenica 23 aprile, e dalle ore 10:00 alle 20:00.
Superstudio Più
Concludiamo con una nota relativa all'apertura di un "personal Museum" a Superstudio Più, che mette in mostra la produzione completa Di FLavio Lucchini, artista e scultore, che copre trent'anni di sperimentazioni nel suo atelier, dopo aver lasciato i prestigiosi incarichi editoriali e in particolare la collaborazione con Condè Nast conc ui aveva iniziato a lavorare negli anni ?60, creando, dopo "Amica", la prestigiosa rivista Vogue Italia. Interessante la sua visione della moda, della figura umana, del tessuto che diventa abito.
Superstudio Più Via Tortona 27