Chi mai l’avrebbe detto? Eppure è bastato scavare per scoprire i segreti che custodisce questa villa. Desideri, gioie, ricordi, vissuti di vite intere che sono andate sovrapponendosi stratificazione dopo stratificazione, fino ad arrivare agli attuali proprietari. Quante volte si pensa a chi è vissuto prima, come a qualcuno di assolutamente lontano, perso tra le nebbie del tempo, con un diverso modo di sentire e vivere. Invece siamo così vicini, così legati l’uno all’altro. E questa ne è la prova.
Si scende una scala e si arriva in questo posto magico. Oggetti di uso comune di un tempo, frammenti di piatti, anfore, un’antica strada. C’è anche un piccolo bagno con un acquasantiera in marmo trasformata in un lavabo. Con loro le cose più care, quelle che hanno segnato la vita del proprietario di questa casa, e della sua famiglia. Cimeli storici, come il foulard appartenuto ad uno dei mille garibaldini che fecero l’Italia unita, una macchina da scrivere, una vespa. Ma anche una raccolta di monete antiche, e oggetti comprati durante i molti viaggi all’estero, dalla Cina alla Russia fino alle Americhe. E poi libri, libri e ancora libri.
Sopra, una villa tanto bella da togliere il fiato.