Siamo nel cuore di Milano, città della moda, del design, ma anche di importanti attività finanziarie. Per questo, chi vive in questa città si muove per il mondo con disinvoltura, passando da New York a Londra, da Montecarlo a Parigi...
E' quello che fanno i padroni di casa di questo appartamento, una coppia giovane e dinamica, spesso in viaggio per incontri, riunioni, ma anche per seguire con passione e interesse, avvenimenti ed eventi culturali.
Una coppia che conosco da tempo e per la quale ho avuto il grande piacere di realizzare altre case, in altre parti del mondo; una anche a Milano, ma che si è rivelata poi essere troppo piccola per le loro esigenze.
La ricerca di uno spazio più grande ci ha portato in uno stabile di fine '800, dove però, purtroppo, i precedenti proprietari avevano cancellato le caratteristiche preesistenti, come le cornici in gesso ai soffitti, le porte interne, le finestre modanate, le maniglie in ottone e dove le stanze si sviluppavano una dentro l'altra, senza spazi di divisione intermedia.
Il progetto è dunque partito dalla necessità di voler ridisegnare lo spazio, creando un corridoio, e una divisione fra la zona notte padronale e il resto della casa.
Il soggiorno, che ha la particolarità di avere un affaccio sia sulla strada che verso l'interno, racchiude in sè tutti gli elementi che caratterizzano la casa.
Prima di tutto, come mi piace sempre fare, ho mescolato forme e colori, in maniera innovativa e a volte anche coraggiosa, sapendo che per arrivare al risultato finale e alla sua approvazione avrei dovuto convincere la mia committenza, poi cercando preziosi elementi storici che si sposassero a pezzi d'arte contemporanea, infine disegnando alcuni pezzi che potessero completare l'arredamento in maniera armoniosa.
Ecco dunque che ai toni del tortora, dell'azzurro e dell'acero del pavimento, si abbina una nota di rosso nelle tende in seta e di fucsia nelle sedie in velluto operato, realizzate su disegno e impreziosite da piccole stelle in bronzo dorato trovate a Parigi
Ad una parete, che riprende le linee di un boiserie antica, e che nasconde al suo interno tutti gli apparati tecnologici necessari all'uso contemporaneo dell'appartamento, costruita intorno ad un camino in marmo, si contrappone una parete, dove una grande opera contemporanea sovrasta un mobile realizzato anch'esso su mio disegno.
Si tratta di un cupboard rivestito in lastre di ottone acidato e le cui ante sono rivestite da specchi con al centro fregi in ottone trovati anch'essi a Parigi.
Sul pavimento un prezioso tappeto artigianale, ancora una volta un pezzo che ho avuto il piacere di disegnare, seguendone la realizzazione con il laboratorio di tessitura sardo che lo ha tessuto.
Le porte e le finestre, sono state restaurate, dove possibile e rifatte su modello originale dove necessario, completandole con elementi in bronzo e ottone, realizzati su modelli d'epoca da una fonderia artigianale.
Anche nella camera padronale, caratterizzata da un cabina armadio che si sviluppa ad un livello superiore, ritorna la nota di rosso, in contrasto con le pareti rosate. Letto e comodini, disegnati appositamente, sono rifiniti con una serie di borchie che riprendono le antiche tecniche di tappezzeria, ma in chiave moderna.
Sul letto, due frammenti di un soffitto ligneo settecentesco, diventano elementi decorativi innovativi.
Un tocco di originalità arriva poi dalla bicicletta del padrone di casa, appassionato sportivo che ho volutamente messo in evidenza nella camera degli ospiti-studio perchè, come dico sempre,
le case devono essere belle e per essere belle devono raccontare la storia di chi ci abita...
Un ringraziamento Speciale a
Monaco Woman per la pubblicazione.
Ph Gabriele Basilico