Come saranno gli alberi del paradiso? E’ questo la domanda che si poneva chi ha inventato l’albero di Natale, anche se all’inizio voleva essere la rappresentazione dell’albero della conoscenza, quello di Adamo ed Eva.
In Germania, paese da cui sembra trarre origine il moderno concetto di albero di Natale, il 24 dicembre si riempivano le piazze e le chiese di alberi decorati con fiori frutta e quanto di più bello e colorato ci fosse.
Certo, nella storia dell’albero addobbato a festa c’è molto della tradizione pagana, ma ad un certo momento, nella sua storia, ecco che l’albero entra a far parte anche della tradizione del cristianesimo, che ne ha mutuato la simbologia facendolo diventare la rappresentazione della vittoria della luce sulle tenebre. Anche se le luci dell’albero di Natale hanno mantenuto un senso di magia. Per esempio, in Danimarca, l’uso di scegliere le luminarie a forma di candela è perché, pare, che somiglino alle luci della fate. Si crede infatti, che la forma caratteristica di queste creature magiche, sia proprio quella di sfere luminose pulsanti.
In Italia a lanciare la moda dell’albero di Natale fu la regina Margherita, verso la fine dell’800, quando, per prima, decise di avere un albero di Natale per decorare i saloni del Quirinale.
In ordine di pubblicazione:
- un albero di Natale tipico della tradizione danese, danese, ©Marlene Thissen;
- “La regina delle fate con il principe Artù” di Johann Heinrich Fussli, ©The Yorck Project: 10000 Meisterwerke der malerei;
- © http://www.visitdenmarc.it;
- ©Cris De Curtis;
- l’albero di Natale del Santa Claus Village in Rovaniemi, ©Samuli Vintula;
- ©Garini Immagina;
- ©Garini Immagina;